In via Fanfulla da Lodi, la più affascinante fra le strade del Pigneto, L’occhio di Pasolini, di Marco Pallotta , il Tributo al Vangelo secondo Matteo di Pasolini, di Mr. Klevra e Io so i nomi, di Omino 71. Nel Caffè Rosti il murale in bianco e nero di M-City. All’inizio di via Fortebraccio il monumentale murale geometrico di 2501 (Iacopo Ceccarelli). Camilla Falsini e Yuri sulle saracinesche a via Gentile da Mogliano. Addentrandosi nelle stradine del quartiere s’incontrano opere di piccole dimensioni, che ne rappresentano forse la cifra più caratteristica, come le ironiche composizioni polimateriche firmate Sas Kia R, la Matrioska di A97 o i semplicissimi disegni in nero e rosso firmati K.
