Flaminio. Il viadotto di Corso Francia

Fra i piloni del viadotto di corso Francia è stata ricavata una ciclofficina, dove Alice Pasquini ha dipinto due volti, un uomo e una donna. Il viadotto non offre niente altro, salvo un divano abbandonato che sembra, così al centro della prospettiva, un’ installazione di arte concettuale.

Writer a Riva Ostiense

Riva Ostiense tiene alla destra il gazometro e altri impianti industriali dismessi, alla sinistra un fitto canneto – al di là del quale scorre il Tevere – impenetrabile all’apparenza, ma popolato di persone che entrano ed escono, mentre si odono voci di bambini. Qui la street art è dominio quasi esclusivo dei writer con opere, soprattutto nell’ultimo tratto della strada, che sembrano in sintonia con la dimensione tragica del sito.

Appio Latino.

I murali che avvolgono l’hotel Capannelle, nel quartiere Appio Latino, sono ispirati al mondo classico: la storia di Spartaco, Goethe nella campagna romana, l’acquedotto Claudio. L’intervento dello street artist Gaia (Andrew Pisacane) è stato curato daStefano Antonelli e Francesca Mezzano di 999Contemporary.

Pigneto III

E’ la terza volta al Pigneto, dove  ogni volta si fanno nuove scoperte. E’ bene aguzzare la vista, perché alcune opere sono di minime dimensioni

Talenti. Il prato dei writer

Nel mare di sgorbi che invadono la città, e lasciano rimpiangere i nudi intonaci, è possibile trovare qualche buon esempio di lettering sui muri che delimitano un grande prato al quartiere Talenti. Al prato dei writer si accede da un cancello in via Clelia Bertini Attilj

Aurelio. L’albergo dipinto

E’ l’hotel Aurelia Antica a via degli Aldobrandeschi l’albergo dipinto da Moneyless (Teo Pirisi) e Salvo Ligama. Progetto curato da Stefano Antonelli e Francesca Mezzano di 999Contemporary.

Pineta Sacchetti. L’invasione dei topi blu

Invasione di topi blu presso la Casa del Parco del Pineto alla Pineta Sacchetti. E’ un intervento dello street artist Pino Volpino per segnalare la folta presenza di ratti veri nella zona

Trastevere. Street Art a Regina Coeli

 

Inaugurazione in carcere del progetto artistico “outside/inside/out – Arte a Regina Coeli”, a cura di Claudio Crescentin. Le artiste  Laura Federici, Camelia Mirescu e Pax Paloscia hanno collaborato con i detenuti di Regina Coeli per la realizzazione di interventi artistici permanenti sulle pareti interne della prigione.  Delle tre  Pax Paloscia (la sua opera nelle foto) è quella più vicina al linguaggio della street art.