Entriamo una seconda volta nello storico centro sociale a via Prenestina, confinante con il Parco delle Energie, in occasione di Open House Roma 2016, cui l’ex Snia partecipa ospitando un workshop di bioarchitettura. Sul retro un piccolo parco rustico con piante fiorite, due orti e una cicloofficina.
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Centocelle. Il Forte Prenestino
Visita a Forte Prenestino, a Centocelle, uno dei 15 forti militari di Roma, costruiti nella seconda metà dell’ottocento. Si estende su 13 ettari, con aree verdi all’interno. Ridotto a discarica abusiva, fu occupato Il 1º maggio del 1986. Autogestito e autofinanziato, compie 30 anni.
Marconi. Centro sociale Acrobax
Il centro sociale Acrobax a via della Vasca Navale occupa l’ex Cinodromo. Sulla facciata murale di Blu
Riva Ostiense. Centro sociale Pantegana
Prenestino. Metropoliz, Museo dell’Altro e dell’Altrove
Metropoliz, l’ex fabbrica di Salumi Fiorucci occupata nel marzo 2009 dai Blocchi Precari Metropolitani, in cui coabitano circa duecento persone provenienti da Perù, Santo Domingo, Marocco, Tunisia, Eritrea, Sudan, Ucraina, Polonia, Romania e Italia. Qui un gruppo di artisti ha creato il MAAM, Museo dell’Altro e dell’Altrove. Murali, fra gli altri, di Stefania Fabrizi, Danilo Bucchi, Mauro Cuppone, Nicola Alessandrini, Mauro Maugliani, Giò Pistone, Solo, Yuri, Cancelletto, Pickett e, all’esterno, di Hogre, Borondo e Eduardo Kobra. Le opere sono tutte inamovibili al fine di scoraggiare eventuali demolizioni. Sono anche conservate le scenografie dal cortometraggio “Space Metropoliz”, di Fabrizio Boni e Giorgio De Finis, un viaggio fantastico sulla luna aperta a tutti.
Casalbertone. Centro sociale Strike
Il Centro sociale Strike nasce nel 2002 con l’occupazione di un capannone industriale abbandonato nel quartiere di Casalbertone. Strike promuove periodicamente manifestazioni di street art dette “Strike the street”. I murali dell’ultima edizione, ottobre 2013.