Il grande orfanatrofio femminile fu costruito negli anni ‘30 su terreni del Pio Istituto della Santissima Annunziata di Roma. Convertito nel dopoguerra in ospedale geriatrico, fu chiuso nel 1973 e abbandonato al degrado. Divenne set di film, teatro di riti satanici, rifugio di barboni. Oggi vi si possono ammirare le opere di alcuni fra i protagonisti della Street Art romana. Lo si raggiunge da via della Marcigliana, nell’omonima area protetta, poco lontano dall’antica Crustumerium.
Archivi tag: Murali
Raccordo Anulare. Il progetto GRAart
“La Vita e la Morte”, di Camilla Falsini, a Gregna di Sant’Andrea, via Lucio Mariani, e “Ventrem feri imperium”, di Chekos, a Tor Vergata, viale della Sorbona. Sono parte del progetto GRAart, la street art sul Raccordo Anulare, promosso da Anas, che ha visto dieci urban artist ispirarsi al mito della città eterna, con la direzione artistica di David Diavù Vecchiato e la consulenza della scrittrice Ilaria Beltramme.
Tiburtino III. Una lepre corre tra i palazzoni
La lepre in corsa di Alessio Bolognesi, in arte Sfiggy, è dipinta sul muro esterno di FederUnacoma, a via Venafro 5, nel quartiere Tiburtino III,
Talenti. Le anatre di Escher
E’ ispirato a Escher un volo di anatre dipinto sull’argine di un fosso a via di Casal Boccone al quartiere Talenti.
Murali nella chiesa abbandonata
Non una fabbrica abbandonata ma una chiesa: Santa Maria ad Magos, in località Falcognana, sulla via Ardeatina è parte di un casale settecentesco costruito dai Cenci su preesistenze romane e medievali. Fra il 1740 e il 1745 ospitò l’immagine miracolosa della Madonna del Divino Amore, quando l’affresco della Vergine con il Bambino fu asportato dalla torre di Castel di Leva, per ripararlo dalle intemperie ed esporlo alla devozione dei fedeli. Quindi fu, sia pure per pochi anni, il primo Santuario del Divino Amore. Il volto di donna nell’abside è opera di 0707, le rappresentazioni dei vizi capitali (gola, lussuria, avarizia, invidia, ira e accidia) sono di Other e Saviols. L’intervento è stato promosso da Fotografia Errante.
Flaminio. Il viadotto di Corso Francia
Fra i piloni del viadotto di corso Francia è stata ricavata una ciclofficina, dove Alice Pasquini ha dipinto due volti, un uomo e una donna. Il viadotto non offre niente altro, salvo un divano abbandonato che sembra, così al centro della prospettiva, un’ installazione di arte concettuale.
Writer a Riva Ostiense
Riva Ostiense tiene alla destra il gazometro e altri impianti industriali dismessi, alla sinistra un fitto canneto – al di là del quale scorre il Tevere – impenetrabile all’apparenza, ma popolato di persone che entrano ed escono, mentre si odono voci di bambini. Qui la street art è dominio quasi esclusivo dei writer con opere, soprattutto nell’ultimo tratto della strada, che sembrano in sintonia con la dimensione tragica del sito.
Appio Latino.
I murali che avvolgono l’hotel Capannelle, nel quartiere Appio Latino, sono ispirati al mondo classico: la storia di Spartaco, Goethe nella campagna romana, l’acquedotto Claudio. L’intervento dello street artist Gaia (Andrew Pisacane) è stato curato daStefano Antonelli e Francesca Mezzano di 999Contemporary.
Pigneto III
E’ la terza volta al Pigneto, dove ogni volta si fanno nuove scoperte. E’ bene aguzzare la vista, perché alcune opere sono di minime dimensioni
Talenti. Il prato dei writer
Nel mare di sgorbi che invadono la città, e lasciano rimpiangere i nudi intonaci, è possibile trovare qualche buon esempio di lettering sui muri che delimitano un grande prato al quartiere Talenti. Al prato dei writer si accede da un cancello in via Clelia Bertini Attilj
Aurelio. L’albergo dipinto
E’ l’hotel Aurelia Antica a via degli Aldobrandeschi l’albergo dipinto da Moneyless (Teo Pirisi) e Salvo Ligama. Progetto curato da Stefano Antonelli e Francesca Mezzano di 999Contemporary.
Pineta Sacchetti. L’invasione dei topi blu
Invasione di topi blu presso la Casa del Parco del Pineto alla Pineta Sacchetti. E’ un intervento dello street artist Pino Volpino per segnalare la folta presenza di ratti veri nella zona
Trastevere. Street Art a Regina Coeli
Inaugurazione in carcere del progetto artistico “outside/inside/out – Arte a Regina Coeli”, a cura di Claudio Crescentin. Le artiste Laura Federici, Camelia Mirescu e Pax Paloscia hanno collaborato con i detenuti di Regina Coeli per la realizzazione di interventi artistici permanenti sulle pareti interne della prigione. Delle tre Pax Paloscia (la sua opera nelle foto) è quella più vicina al linguaggio della street art.
Ostiense. Il Museo Abusivo Ex Miralanza
Si autodefinisce Museo Abusivo Ex Miralanza, a ridosso del Teatro India, nei ruderi della fabbrica di detersivi chiusa nel 1957. L’intervento dello street artist francese Seth (Julien Malland), a cura di Stefano Antonelli di 999 Contemporary, ha coinvolto l’intero edificio. Ad accogliere gli ospiti Firu Tito, un rom che Antonelli ha investito della responsabilità della struttura.
La ex Leo Penicillina, l’immensa fabbrica in stato di abbandono
Fu inaugurata il 21 settembre 1950 alla presenza di Alexander Fleming. L’immensa fabbrica, in stato di totale abbandono, si trova al decimo km. della via Tiburtina, e ospita murali di Carlos Atoche, Jerico, Pino Volpino, Rust Age, Kocore, Other, Gomez, Rox Piridda, Roberta Gentili, Gorilla, MK, Chew – z. e numerosi altri. Accoglieva anche una quarantina di persone che vi avevano trovato rifugio, per quanto ben poco accogliente, le quali sono state recentemente sgomberate. Meglio sarebbe stato sgomberare la struttura dalla inpressionante massa di rifiuti, tra i quali anche prodotti chimici pericolosi abbandonati dopo la chiusura dell’impianto.
Via Tiburtina. Artista al lavoro nella fabbrica abbandonata
Nella fabbrica abbandonata ex Leo Penicillina, l’immane ecomostro a
lla periferia est della capitale, un giovane street artist delinea volti in bianco e nero, un segno di gentilezza in un paesaggio disumano.
Santa Maria della Pietà. Gomez al Museo della Mente
I murali di Gomez sulle pareti esterne del Museo della Mente al Santa Maria della Pietà.
Primavalle. II edizione di Muracci Nostri. Settembre 2016
La II edizione di Muracci Nostri a Primavalle, con oltre 50 nuove opere, autofinanziata con un crowdfunding online e donazioni di residenti. Quest’anno la manifestazione è dedicata a Gian Maria Volontè.
Roma Street Art. Il Parco del Santa Maria della Pietà
Nel parco del Santa Maria della Pietà le opere di Tina Loiodice, Chew-z, Carlos Atoche, Moby Dyck, Jerico e Pittori anonimi del Trullo
Roma Street Art. Salotto ottocentesco a via Ostiense
Un muro a via Ostiense evoca un salotto ottocentesco, Dietro, un tram abbandonato.